Notaio e compravendita immobiliare: tutto quello che devi sapere

COSA FA IL NOTAIO IN UNA COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

l notaio è un pubblico ufficiale: è imparziale, non lavora “per il venditore” o “per l’acquirente”. Uno dei suoi compiti è attestare che quanto previsto nell’atto pubblico (nel ns. caso l’atto di compravendita) sia vero fino a querela di falso. Le attività principali sono:

– Controllare i documenti dell’immobile e accertarsi dell’identità delle parti. Verificherà l’identità del venditore e dell’acquirente, l’assenza di gravami gravanti sull’immobile e la sua conformità alle norme edilizie e urbanistiche.

– Redigere il rogito notarile, cioè il contratto definitivo di compravendita, nel quale si formalizza il passaggio di proprietà.

– Registrare l’atto nei pubblici registri immobiliari, in modo da rendere opponibile a terzi il passaggio di proprietà (pubblicità dichiarativa).

– Versare le imposte dovute all’Agenzia delle Entrate per conto dell’acquirente (come l’imposta di registro, ipotecaria e catastale).

QUANDO INTERVIENE IL NOTAIO, QUANDO DEVE AVVENIRE IL PAGAMENTO E QUANTO COSTA

Il notaio entra in scena nella fase finale della compravendita, quando ormai acquirente e venditore hanno raggiunto un accordo sul prezzo, sui tempi e sulle condizioni di vendita. In genere dopo la firma del preliminare di compravendita (compromesso), l’acquirente sceglie il notaio. Questi, a quel punto, inizia i controlli documentali e prepara l’atto.
Infine, si firma il rogito: è il momento in cui l’acquirente diventa ufficialmente proprietario dell’immobile.

La legge non impone chi debba scegliere il notaio, ma di solito è l’acquirente a farlo, perché è la parte che deve sostenere le spese notarili.

Il pagamento del notaio avviene il giorno del rogito, ovvero lo stesso giorno in cui si firma l’atto definitivo, o in una data antecedente a questa. In pratica, insieme al saldo prezzo della casa e alle eventuali spese di agenzia, l’acquirente dovrà pagare anche l’onorario del notaio (il suo compenso professionale) e le imposte dovute allo Stato, che il notaio provvederà a versare per conto dell’acquirente (come imposta di registro, ipotecaria e catastale).

Il costo complessivo del notaio varia in base a diversi fattori: il valore dell’immobile, la complessità dell’atto, la città in cui si trova l’immobile e l’eventuale presenza di un mutuo. Tuttavia, per dare un’idea indicativa si può dire che per un immobile dal valore compreso tra 100.000 e 200.000 euro, il costo totale può oscillare tra i 2.000 e i 3.500 euro, imposte incluse. Se è presente un mutuo, bisogna aggiungere circa 500–800 euro per l’atto di mutuo (a seconda dei casi).

Va detto che il notaio è tenuto per legge a presentare un preventivo dettagliato prima del rogito, in modo da permettere all’acquirente di conoscere in anticipo tutte le spese da affrontare.

PERCHÈ È IMPORTANTE IL RUOLO DEL NOTAIO

È consigliabile affidarsi a un notaio già in fase di contratto preliminare, per tutelarsi da errori o irregolarità grazie ai controlli preliminari in cui eventuali problemi vengono scoperti prima della firma.

Il notaio, nella sua veste di pubblico ufficiale, garantisce che il passaggio di proprietà si svolga nel pieno rispetto della legge, a tutela di tutte le parti coinvolte.

Ricorda: il pagamento del notaio avviene il giorno stesso della firma del rogito, insieme al saldo dell’immobile e alle altre eventuali spese. Chiedere in anticipo un preventivo è sempre una buona pratica per pianificare al meglio il tuo investimento.